Lo sappiamo tutti, anche se non stiamo mai a pensarci troppo... Lo consideriamo il premio giusto e meritato per lo stile di vita di sacrificio e dedizione che seguiamo tutti i giorni.
Ma la vita da atleta, non é solo il sacrificio che si vede da fuori. Quello che noi viviamo, quello che passiamo quando "ce ne andiamo via", per una gara o per un ritiro, é qualcosa di unico, fantastico e non ben definibile. E' quell'aria eccitante e frizzantina, quella sensazione di imminente "sta-per-accadere-qualcosa-che-ricorderemo" e quella complicitá totale stile: "quello-che-succede-in-ritiro-resta-in-ritiro". Guardacaso si é sempre con le persone giuste. E' difficile per quelli come noi avere vacanze migliori, di quanto non siano le nostre trasferte.
Questa vita é un privilegio tale che solo chi é dentro puó capire, e chi ci é passato, quando lo perde, ci soffre davvero.
Talvolta pensiamo di poter smettere. Ma non é cosí.
Quando gli "amici" di fuori ci guardano e con sorrisi ironici ed un'aria di superioritá ci chiedono "Ma chi te lo fa fare...?" noi ci sentiamo molto piú in alto di quanto loro possano immaginare. Siamo oltre-loro.
Non potrebbero nemmeno capire cosa e chi ce lo fa fare.
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