No, mancano lo Zuodar e il Roby!
Come il sergente Hartman, di full Metal jacket, il nordico Diego Zuodar non lascia trasparire nessun sentimento, nessuna emozione! Mai! Più O mettete nel cognome, più cattiveria esprimerà la sua pronuncia.
Diego è un ragazzo abbastanza introverso, parla poco ma lascia intendere molto. Le sue battute vengono sempre dette a mezza voce, sono buone battute, fanno ridere, ma non chiedetegli di ripetere!
Atleticamente parlando è la punta di diamante della squadra. Le ultime prove “pennellate” alla perfezione il martedì sera rimarranno sempre nella storia degli allenamenti. Essendo un velocista, ha saputo affrontare bene sia i 100 che i 200 metri. Negli anni passati ha corso anche i 400 con risultati sorprendenti. Negli ultimi 4 anni ha sempre partecipato ai campionati italiani piazzandosi quasi sempre nei primi posti.
Diego è un ritardatario cronico, oramai persino Cecco non si arrabbia più per i suoi 15 minuti di gap rispetto all’orario di ritrovo. "Hai finito in ritardo di trombare, eh?!" il classico rimprovero del nostro allenatore. Questa sua caratteristica, forse, è dovuta alla sua natura di artista.
Lo Zuooodar, infatti, dipinge, e anche bene! Pure in questo campo può vantare numerose vittorie. Il suo quadro più famoso è esposto al comitato olimpico a Ginevra (vedi sotto).
L’altro artista eclettico del campo è Roberto Severi.
“Roberto Sederi?”
“No! Con la v!”
“Ah, Sedevi!”
“No, no, no! Ho detto con la V!”
“Ah, scusa, Sevedi!”
“NO, CAZZO, SE-VE-RI!”
Gran corridore, ha saputo dimostrare di poter arrivare in alto, molto in alto. Purtroppo per lui, lo scorso anno, a causa di un modesto infortunio sottostimato e anche a causa di tanta sfortuna, non ha potuto correre. Quest’anno però sembra molto propenso a riprendersi tutto ciò che gli spetta di diritto, con gli interessi.
Roby, ex scricchiolo, si allena con noi da circa 6 anni. Il soprannome “scricchiolo” gli venne affibiato per la fisionomia: pelle, ossa e orecchie. Il suo primo 500 è rimasto negli annali, sia per la partenza a cannone, sia per un allenatore in mezzo alla pista che sbracciava e gridava: “Piano, Roby! Piano!”. Già dall’inizio aveva messo in chiaro la sua natura pazza, volta all’autolesionismo! Con il tempo lo scricchiolo divenne il Roby, sia per la palestra, sia per l’onore che si conquistò in gara.
Roby non ha gli schizzi, Roby E’ GLI SCHIZZI! Di quelli cattivi per giunta! Quando però sale in pista, tutti i suoi impulsi vengono concentrati e focalizzati su un unico obiettivo: svolgere bene il compito affidatogli. Ci riesce. A volte, però, qualche cosa va storto. Soprattutto in partenza, soprattutto nei 400 metri, soprattutto nelle indoor! Capita così che venga eliminato e si becchi insulti, tanti insulti dagli allenatori.
Roby è anche una persona disponibile, corretta, sincera e affidabile. Mette entusiasmo in tutto ciò che fa e riesce a trasmetterlo anche alle altre persone. La nascita di questo blog è merito suo!
bella teo: qualcuno direbbe "lacrimuccia!"
RispondiEliminaoh cmq la prossima volta che metto le scarpe di pelle te le faccio lucidare.. con la lingua!!
leccaculo malefico, sembra che ti ho pagato x scrivere sta cosa!
ma mi autocompiaccio abbastanza da tenerlo!
grande brembo!
PS: lo ZuooOOOOODaaRRR SI SCRIVE CON PIU' ENFASI!
SKIZZOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaIo no essere stato pagato da padrone per scrivere cose belle su indernet...
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